Nel comunicato emesso ieri pomeriggio dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di entrata in vigore del nuovo Regolamento Privacy (2016/679 – GDPR), si afferma che “Con riferimento a notizie circolanti in Internet è necessario precisare che non è vero che il Garante per la protezione dei dati si sia pronunciato sul differimento dello svolgimento delle funzioni ispettive e sanzionatorie né il provvedimento richiamato nei siti attiene a tale materia. Nessun provvedimento del Garante, peraltro, potrebbe incidere sulla data di entrata in vigore del Regolamento europeo fissata al 25 maggio 2018”.
Garante: nessuna pronuncia sul differimento relativo al Regolamento Privacy
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