Nel comunicato emesso ieri pomeriggio dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di entrata in vigore del nuovo Regolamento Privacy (2016/679 – GDPR), si afferma che “Con riferimento a notizie circolanti in Internet è necessario precisare che non è vero che il Garante per la protezione dei dati si sia pronunciato sul differimento dello svolgimento delle funzioni ispettive e sanzionatorie né il provvedimento richiamato nei siti attiene a tale materia. Nessun provvedimento del Garante, peraltro, potrebbe incidere sulla data di entrata in vigore del Regolamento europeo fissata al 25 maggio 2018”.
Garante: nessuna pronuncia sul differimento relativo al Regolamento Privacy
Correlati


Articoli recenti
- Prime disposizioni dell’AI Act in vigore: l’art. 5 e le Linee Guida sulle pratiche di IA vietate
- Strategia Cloud Italia: un futuro digitale per i Comuni tra innovazione, sicurezza e servizi più efficienti
- IL RUOLO DEL CLOUD E DELLA DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI: CONFORMITÀ AL GDPR – Webinar gratuito il 31/01/2025 a cura di M. Iaselli
- GDPR E SISTEMI DI PAGAMENTO DIGITALI NEI COMUNI: CONFORMITÀ E SICUREZZA – Webinar gratuito il 23/01/2025 a cura di M. Iaselli
- Marche, BIM: la digitalizzazione che ridefinisce il futuro delle opere pubbliche
- WHISTLEBLOWING E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI NEI COMUNI – Webinar gratuito il 14/01/2025 a cura di M. Iaselli