Scattano le multe per i Comuni inadempienti sul fronte della Privacy.
A comminare le sanzioni dai 2 ai 5 mila è stato direttamente il Garante per la Privacy contestando la mancata comunicazione dei riferimenti del Dpo (responsabile della protezione dei dati). Come chiarisce la normativa anche i Comuni sono tenuti a rispettare le prescrizioni relative al Dpo previste il regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Gdpr) e vengono sanzionate le omissioni sia per la mancata nomina del Dpo che per la mancata pubblicazione (sul sito web istituzionale) dei dati di contatto dello stesso a favore della collettività e per la mancata comunicazione dei riferimenti del Dpo al Garante della privacy. Tra i servizi che ASMEL mette a disposizione dei Comuni soci c’è anche il servizio DPO che solleva i funzionari comunali da vincoli e responsabilità.
Il servizio DPO, infatti, comprende la verifica e la pianificazione delle azioni di conformità dei trattamenti al GDPR e pone in capo ad ASMEL la responsabilità nella gestione dei relativi adempimenti: Registro dei trattamenti, Gestione DPIA, elaborazione dei Regolamenti interni, Nomine ai dipendenti, predisposizione delle informative, Comunicazioni ai fornitori di servizi critici, ecc. Oltre al servizio Asmel ha avviato il ciclo di webinar Sicurezza informatica e protezione dei dati negli Enti Locali e per adempiere agli obblighi formativi, è disponibile il Corso di formazione manageriale per RPD (DPO) patrocinato dall’Autorità Garante per la Protezione dei dati e a norma UNI 11697.
Per info scrivere alla casella mail dpo@asmel.eu
