Risale a pochi tempo fa l’avvio, da parte del Garante per la protezione dei dati personali, di una consultazione pubblica in merito alla congruità del termine di conservazione dei metadati generati e raccolti automaticamente dai protocolli di trasmissione e smistamento della posta elettronica da parte dei datori di lavoro pubblici e privati. Il sei giugno scorso, con comunicato, l’autorità indipendente ha finalmente pubblicato una versione aggiornata del documento di indirizzo denominato “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”. La nuova versione si porrebbe l’obiettivo di promuovere la consapevolezza delle scelte tecniche e organizzative dei datori di lavoro, in qualità di titolari del trattamento, nonché di prevenire iniziative e trattamenti di dati in contrasto con la disciplina in materia di protezione dei dati e le norme che tutelano la libertà e la dignità dei lavoratori.
