Migrazione cloud nei comuni

Il 94% dei Comuni italiani ha presentato piani di migrazione al cloud entro il 2023, come parte del PNRR per rinnovare la PA. Tuttavia, tra i dipendenti pubblici risulta esserci una buona dose di resistenza al cambiamento e serve una formazione strutturata per adottare i nuovi software. Anche se la maggior parte dei Comuni ha adottato software di gestione, infatti, c’è ancora bisogno di integrare le soluzioni e formare il personale. I benefici sono però già stati registrati e riguardano una maggiore efficienza, una riduzione degli errori e supporto decisionale. Non manca una buona dose di criticità che variano tra comuni di diverse dimensioni. Infatti, le esigenze di quelli più piccoli risultano essere differenti dalle esigenze dei comuni più grandi per cui le soluzioni da adottare devono essere diverse.

 

Da LeAutonomie.it






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